Elettrico vs termico: un punto di vista alternativo

elettrico vs termico

Si legge continuamente di tutto e di più sull’argomento inquinamento dei veicoli e sulla sostenibilità o meno dei veicoli elettrici e, come mia abitudine, mi sono preso la briga di fare due calcoli partendo da un ragionamento che condivido con voi.

Innanzitutto tutte le informazioni (o quasi) si concentrano sulla co2 come principale responsabile del disastro ambientale a cui lentamente stiamo andando incontro; in parte è vero, è uno dei gas serra da tenere più sotto controllo possibile.

E ovviamente non è emesso soltanto dai veicoli su strada, ma anche da industrie, agricoltura, rifiuti etc..

Ma soffermiamoci sui veicoli e sul parco circolante in italia.

Quando si tratta di “eliminare” le emissioni nocive bisogna tener presente che allo scarico di un veicolo con motore termico esce anche dell’altro, dagli NOx al CO agli idrocarburi incombusti passando per i PM, le polveri sottili responsabili dell’aumento di malattie all’apparato respiratorio, ovviamente assieme alla CO2 e al vapore acqueo.

Se è vero che per produrre veicolo e batterie di un EV si produce anidride carbonica, così come per produrre elettricità etc è altrettanto vero che una volta in circolazione le emissioni allo scarico di questi veicoli sono inesistenti, e quindi non contribuiscono, specie nelle aree abitate, ad inquinare con le sostanze sopra citate.

Non parlo di sostenibiltà globale, né tantomeno di CO2 equivalente nel ciclo di vita o cose del genere, perché l’argomento è talmente vasto che servirebbe troppo tempo per trattarlo, e non è lo scopo di questo mio scritto.

Vorrei porre l’attenzione semplicemente su tutto ciò che quotidianamente respiriamo e che potremmo evitare di respirare.

Aggiungendo anche che tutto l’ossigeno bruciato nelle combustioni dei motori ogni giorno è tutto ossigeno sottratto alla vita. Siamo fortunati che attualmente ne abbiamo a sufficienza ma si sottovaluta (anche) questo aspetto.

Vi do qualche dato, come spunto di riflessione.

Un moderno autocarro o autobus a gasolio, per ogni minuto di accensione al minimo, utilizza per la combustione tanto ossigeno (non aria, ma ossigeno!) quanto ne servirebbe ad 1,42 bambini (neonati e tenera età) AL GIORNO. Un minuto, 1 bambino e mezzo!

Nelle autovetture diesel invece servono 3/4 minuti per lo stesso risultato, direi ottimo no?

Nel minuto o nei tre di cui sopra produciamo “soltanto” 0,133 kg di CO2 che, ricordo, viene prodotta dalla combustione nella misura di 2,650 kg per ogni litro di gasolio bruciato.

Cambiando carburante migliora o peggiora, a seconda del carburante stesso, ma sempre e comunque viene prodotta se c’è combustione.

Se ipotizzassimo tre stanze chiuse con dentro un veicolo pesante, un veicolo leggero con motore a combustione e una con un EV. tutti in funzione, dove fareste accomodare un asilo di bambini?

Chiudiamo gli occhi sull’ ossigeno (come del resto si fa da sempre) e accantoniamo per un attimo la CO2.

Prendendo a riferimento la norma euro 6, la più recente al momento, questa stabilisce la massima emissione possibile di NOx, CO, HC e PM, oltre che di CO2 per la quale abbiamo già fatto un ragionamento sopra dove appare evidente che per ridurne le emissioni (non annullarle) bisogna consumare meno carburante possibile, meglio se carburante a bassa emissione di CO2, e non è il gasolio.

Mi sono preso la briga di andare su http://www.opv.aci.it/WEBDMCircolante/ , molto interessante per avere dei dati statistici sul circolante in Italia che di media, parlando di autovetture, percorre 11.200 km annui.

In Italia abbiamo 39 milioni e mezzo di autovetture in totale suddivise tra le varie alimentazioni; ho selezionato solo le autovetture diesel (ho fatto comunque i conti per ogni alimentazione) e ho ipotizzato che fossero tutte euro 6 (ovviamente non è così!)

Ho preso i parametri di riferimento in g/km e g/l della norma e li ho applicati al circolante, calcolando per ogni parametro l’emissione del parco italiano su 10 mila km medi ed escludendo gli altri 12 milioni di veicoli delle altre categorie (autocarri, autobus, motoveicoli etc ) che aumentano nella realtà il totale dell’inquinamento.

Ovviamente il conto è una mera stima ma è indicativo di cosa respiriamo, IN TONNELLATE, ogni anno SOLO dalle autovetture alimentate a gasolio ipotizzando che siano tutte EURO 6..

Pronti?

 

NOx 13.908,67
HC 15.647,26
CO 86.929,22
CO2 30.407.839,41
PM 869,3
totali vetture prese in considerazione 17.385.843

 

Il calcolo della CO2 è stato fatto presupponendo una media di consumo su tutto il circolante di 15 km/l su 10.000 km percorsi, quindi calcolando g/l, mentre il resto sui g/km.

Ovvio che sono numeri teorici e solo stimati. Non è detto che tutte le auto prese in considerazione facciano 10.000 km/anno. Fosse anche metà comunque…..

Ora, a prescindere da ogni altra considerazione, direi che se ci potessimo risparmiare nei polmoni questi inquinanti ogni anno non sarebbe proprio una cattiva idea.

Buona riflessione!

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