AUTO ELETTRICA: E’ UNA TRUFFA SVEGLIATEVI!

Così titola uno degli ultimi video in voga in rete, diffuso da molti detrattori della mobilità elettrica e in generale preso per buono dai più visto che, essendo parole dette da un ingegnere, diventa una fonte attendibile a prescindere.

Non farò nomi perché non voglio dare ulteriore visibilità e credito gratis, ma, pur non essendo ingegnere, qualcosa ho studiato e, generalmente, mi piace fare quello che si chiama “fact check” partendo da dati il più possibile attendibili.

Provo quindi a dire la mia, il mio punto di vista, su alcune affermazioni che ho sentito, pronto a ritrattare il mio punto di vista se smentito da fonti e dati certi ovviamente.

  • Sembrerebbe che “di tutto il petrolio estratto solo il 35% diventa combustibile e di questo 35% solo il 7 – 8 % diventi carburante per le auto”. Dai dati che ho trovato in rete, sempre con il beneficio del dubbio ci mancherebbe, a me risulta che il 60% circa di tutto il petrolio estratto diventa carburante per autotrazione per auto e veicoli leggeri. Quindi direi che la sproporzione è abbastanza netta. Sempre per dare i numeri, ogni anno vengono estratti circa 36 miliardi di barili. Ogni barile contiene circa 159 litri, quindi circa 5724 miliardi di litri di greggio. Da un barile di 159 litri escono circa 76 litri di benzina, il che vuol dire che ha un “rapporto di trasferimento energetico” nella prima fase pari al 47%. Significa che dalla lavorazione annua di 5724 miliardi di litri di petrolio vengono ricavati circa 2690 miliardi di litri di benzina. Quindi direi che l’affermazione andrebbe almeno ricalibrata nei numeri.
  • Nel contestualizzare la prima affermazione, viene “ridicolizzata” come fosse una cosa impossibile, senza senso ed inutile l’elettrificazione dei mezzi pesanti, aerei e navi, che secondo lui sono la fonte principale di “mangiar petrolio” sostenendo come esempio a supporto che “le batterie che un camion si deve portare appresso pesano tanto quanto la metà della sua portata utile” . “ma li elettrifichiamo veramente? Cioè veramente qualcuno ha pensato…”  Forse sfugge che già tutti i costruttori di mezzi pesanti hanno a catalogo le versioni elettriche dei propri mezzi. Come forse sfugge che l’orientamento dei progettisti è tutto in quella direzione come primo elemento, e verso l’idrogeno poi per alcune applicazioni. Ma evidentemente i costruttori non hanno avuto la lungimiranza di parlargli prima di commettere certi grossolani errori. Pazienza. Tra un moderno trattore per semirimorchio “termico” e l’equivalente elettrico nella configurazione più estrema con tutte le batterie disponibili ha un sovrappeso indicativo (quindi teorica minor portata) di circa 2 tonnellate che vengono compensate dalla legge quasi ovunque in Europa (tranne da noi dove la burocrazia ha rallentato l’iter) per cui non è nemmeno lontanamente un 50% in meno di portata ma da nulla a massimo un 4,5% nella peggiore delle ipotesi, ossia che l’Italia facesse anche retromarcia su quanto già ha previsto, cosa direi impossibile. Quindi anche questa affermazione direi che sballa totalmente dalla realtà. Sto parlando di BEV, ma fossero anche a fuell cell come potrebbe essere vantaggioso per aerei e navi, si parla sempre di riduzione (o eliminazione) di inquinanti atmosferici come ragione per il passaggio ad alimentazioni alternative. L’idrogeno piace già di più all’ing., ma non lo ha trattato se non superficialmente, vedi punti successivi.
  • Sempre a proposito di elettrificazione dei camion: “Qualcuno sa cosa sono quelli che si chiamano rendimenti volumetrici energetici cioè quanti kWh riesci a mettere in un metro cubo? Il miglior rendimento volumetrico del mondo sapete qual è? La benzina!” Ho provato a cercare la definizione in rete, ma l’unica risposta che ho trovato di affine alla sua spiegazione del metro cubo è stata data da chatgpt. Cito : Il rendimento volumetrico energetico della benzina e del diesel si riferisce alla quantità di energia liberata dalla combustione di un litro di carburante. Questo valore è espresso in unità energetiche come megajoule (MJ) o kilocalorie (kcal) per litro di carburante. I valori specifici possono variare a seconda della composizione esatta del carburante e del metodo di misurazione utilizzato. Di seguito sono riportati valori approssimativi di rendimento volumetrico energetico per la benzina e il diesel:
  1. Benzina: Circa 32-34 MJ/litro o 8-9 kcal/litro
  2. Diesel: Circa 35-38 MJ/litro o 8,5-9,2 kcal/litro

Per convertire i valori di rendimento volumetrico energetico della benzina e del diesel da MJ/litro a kWh/litro, possiamo utilizzare il seguente rapporto di conversione:

1 MJ ≈ 0,27778 kWh

Quindi, possiamo moltiplicare i valori in MJ/litro per 0,27778 per ottenere i valori corrispondenti in kWh/litro:

Benzina: 32-34 MJ/litro * 0,27778 ≈ 8,9-9,4 kWh/litro

Diesel: 35-38 MJ/litro * 0,27778 ≈ 9,7-10,6 kWh/litro

Quindi, approssimativamente:

La benzina ha un rendimento volumetrico energetico di circa 8,9-9,4 kWh per litro.

Il diesel ha un rendimento volumetrico energetico di circa 9,7-10,6 kWh per litro.

Secondo questo ragionamento, ammesso e non concesso di aver capito quello che intendeva dire, renderebbe meglio il gasolio restando nel mondo auto. Però vabbè, prendiamo la benzina, un litro, e con i suoi 9,6 kWh percorriamo indicativamente 20 km/l. Vogliamo fare 25? Va bene.  Con l’auto elettrica di pari segmento con 9,6 kWh percorrerei all’incirca 56 km.  Ora se vogliamo paragonare i metri cubi di benzina e batterie ok. Ma credo che il metro sia l’efficienza energetica visto che di questo si parla. Sinceramente non ho ben capito questo passaggio, magari aiutatemi.

  • “non parliamo del peso, non parliamo della CO2 fatta per costruirle, non parliamo dell’impatto vero che non è la CO2, i veleni che bisogna fare per arrivare a farle…..” mi fermo qui, che poi si addentra in affidabilità e cicli… Comunque sia: migliaia di studi parlano del LCA a totale vantaggio delle batterie, ma dato che il problema sono i veleni, e dato che per far andare le auto termiche serve petrolio, da raffinare in benzina etc etc, ho fatto una ricerca su quante auto ci sono al mondo oggi. Ci sono circa 1 miliardo e mezzo di auto in circolazione, di cui 413 milioni in Europa intesa geograficamente, seconda solo all’Asia con 543 milioni. Supponendo che tutto il miliardo e mezzo sia euro 6 e che raggiungano tutti i 25 km/l con una media di percorrenza annua di 10000 km, facciamo due conti su quanti inquinanti escono dalle marmitte? Senza fare i conti dell’inquinamento che esiste dall’estrazione fino alla pompa di carburante perché altrimenti non finiremo più (dati volutamente omessi dall’esperto che si concentra solo sull’energia elettrica). Bene, calcolando i valori limite Euro 6 (che esistono in Europa ma non in tutto il mondo quindi il conto è decisamente sotto sotto stimato) ogni anno uscirebbero dalle marmitte dei veicoli termici (senza contare gli ibridi) ipotizzandoli tutti a Benzina, visto che piace tanto nell’ordine le seguenti TONNELLATE di:
    1. CO000.000
    2. HC     500.000
    3. NOX         000
    4. PM           000
    5. CO2          404.000.000

Naturalmente sono stime, e per i PM ho preso a riferimento il dato del gasolio nell’euro & dato che non è normato il PM del benzina. Tutti inquinanti, i veleni che sono l’impatto vero ogni anno nelle nostre strade e che NESSUN veicolo BEV o fuell cell emetterebbe ALLO SCARICO.

  • L’intervistatore timidamente cerca di ribattere sui mezzi pesantidicendo: “Ma scusami un secondo: perché tu ne parli in maniera così come se fosse praticamente impossibile eppure lo leggiamo a volte sugli articoli di giornale quando li prendi al mattino al bar….(la punteggiatura riprende il dialogo, ma il senso si capisce)” la risposta immediata è : “le torri gemelle le ha fatte cascare Osama Bin Laden vero? …. E JFK l’ha ucciso Oswald vero? E la guerra in Iraq è stata fatta perché Saddam aveva le armi di distruzione di massa Vero?…. Possiamo chiuderla qui? Abbi pietà di me…”  Non riesco a commentare su questo, non ho argomenti.
  • Ora parliamo di Energia e Impatto tirando fuori un esempio originale. “Se io sono in una meravigliosa Tesla che va benissimo io ho nell’ordine, energia e impatto… Il motore elettrico che ha un rendimento del 99%, fantastico, è l’unica cosa che funziona.. Prima ho delle batterie. Per erogare la quantità di energia che serve per fare i 12 famosi km (penso sia riferito a qualche discorso tagliato nel video) ne deve far entrare una volta e mezza (dovrebbe intendere che per erogare 2 kWh per percorrere 12 km(esempio mio) ne deve immagazzinare 3. Quindi ne perdo 1 ogni 2 in erogazione, e non nel motore vista la sua resa) perché la resa di carica della attuali batterie funziona così. Infatti il cellulare che abbiamo in tasca si scalda e quel calore è energia buttata via. E a buttare calore non è solo la batteria( ho dato senso alla frase sua) ma anche il raddrizzatore che sta prima. Magari fosse un trasformatore, è un raddrizzatore che è molto peggio, perché questa (la batteria agitando il cellulare) vuole energia continua, quella distribuita è energia alternata.” Poi parlando delle due perdite che abbiamo si incarta dicendo che l’energia in batteria è molto meno di quella che va alle ruote (intendeva il contrario penso) e poi la seconda, pessima, del raddrizzatore che “col cavolo che manda la stessa energia che riceve”ne esce molta meno. Fin qui Non da numeri, non da percentuali e pur condividendo il principio che il calore sia uno spreco, non vedo dove nel motore termico questo principio venga sovvertito visto che ne spreca il 75% dell’energia “che entra”. Ma non è finita. Ora parliamo di MW che arrivano al “distributore”. Come ci arriva? Demolendo l’Italia sventrandola per riempirla di milioni di tonnellate di rame e fare le colonnine. In effetti i distributori di carburante sono meno invasivi e pericolosi. E poi la chicca al punto sotto.
  • “Avete visto cosa succede oggi? Che la gente pianifica i viaggi, arriva alle colonnine e c’è la fila di 40 persone e aspetta 2 ore per caricare e gli sta bene perché chi ha comprato un’auto elettrica è stato eccessivamente ingenuo” Voleva dire altro ma si è trattenuto, che gentile. Ora io penso faccia riferimento a quel video (ce ne saranno un paio in rete forse) dove si vede una fila di Tesla in attesa. Evento già “debunkato” per cui vi mando a fare le vostre ricerche in merito. Chi usa l’elettrico sa che è un’evenienza quasi del tutto impossibile attendere 2 ore per ricaricare. Chi lo afferma invece non ha guidato elettrico per cui vale tanto quanto un muratore che parla di astrofisica, con tutto il rispetto per la categoria ovviamente. A chi divulga le teorie del bar consiglio il mio libro, può tornare utile per togliersi almeno i preconcetti più stupidi.
  • Vogliamo non parlare del fatto che “l’energia da distribuire si ottiene bruciando olio pesante con rendimenti di trasformazione in energia elettrica che sono pari se non inferiori a quello che avrebbe avuto il diesel per fare andare le ruote?” Perché il diesel per fare andare le ruote si ottiene con? Ah si, l’energia del moto perpetuo gratis e per tutti cit.
  • Per non piangere ora ce la fa breve: “fatto 100 l’energia iniziale, un barile di petrolio, diventa energia ora, nella mia auto diesel euro 5 perché c’è il FAP che è una truffa (NDR sostiene che va tolto per inquinare meno e rendere di più salvo poi redimersi con il classico disclaimer per non aver rogne, ma è convinto, fatelo che ve lo dice lui) ….. fatto 100 il barile si trasforma in facciamo conto 30 litri di diesel che si trasformano in 12 km di percorrenza (WTF??) no, 30 molto di più, 30×12 … facciamo 12, 15 anche 20 ( again WTF???)” Ha visto forse qualche film della serie Amici Miei? Perché mi sembra davvero un pochino confuso. Comunque sia, ipotizzando di aver capito, 30% di utile al serbatoio dato 100 la partenza dal barile, penso intendesse questo, ma non è chiaro se al netto delle perdite in calore o cosa… Ma attenti, ora arriva il bello
  • “Fatti i rapporti energia su energia, energia potenziale chimica del barile all’inizio e l’energia che è finita alle mie ruote come coppia x velocità (da ingegnere meccanico….) oggi come oggi siamo intorno, considerate tutte le cadute etc.. intorno, esageriamo, al 16-17% per problemi di termodinamica, dispersioni etc” cioè mi sembra di capire alla fine di tutta la filippica che il motore termico, l’auto termica meglio, arriva ad una resa del 17% finita, oggi. Ma non aveva detto 30? Mi sono perso si vede. Andiamo avanti.
  • “Sapete se facciamo il giro attraverso l’elettrica a quanto siamo di resa finale dato 100 alla partenza fino alle ruote? Tenetevi forte: siamo sotto al 5% Cioè perdiamo adesso circa l’85% e dopo il 95” Certo che siamo un popolo di idioti. Usiamo energia elettrica che rende il 5% (o 15 secondo il momento in cui parla) per ogni cosa della vita, auto comprese, e soprattutto produciamo carburanti con un dispendio di energia tale che, se potessimo per assurdo “spegnere” la filiera del petrolio dall’estrazione alla pompa potremmo alimentare con quell’energia più di 5 volte i veicoli circolanti al mondo ogni anno per 10 mila km cad. Siamo proprio dei fessi, sveglia! (sono sarcasticamente ironico se non si fosse capito!). Per fortuna mi risulta che le perdite dalla “partenza” alla colonnina raramente superano il 10%. Altrimenti mi sentirei davvero un “eccessivamente ingenuo”. Però non sono ingegnere.
  • Rende quindi 3 volte di meno. “Venga qualcuno qui a smentirmi che ridiamo , iniziamo a fare i calcoli, che io con i calcoli sono bravo……vediamo il rapporto di trasferimento energetico” Qualcuno si offre? Io di tempo ne ho già perso troppo 🙂  Ciliegina sulla torta, ma evidentemente ignora che ci sono delle normative specifiche di collaudo in merito, porta in palmo di mano la sicurezza dei serbatoi di idrogeno a discapito della batteria delle auto. Ora nessuno nega che ci sia un potenziale pericolo nelle batterie, pericolo decisamente più basso dei serbatoi convenzionali di carburante statisticamente parlando, ma se deve per forza capitare un incidente tale per cui parte l’incendio non so se sia più sicura una bombola da 700 bar di idrogeno o una batteria al litio. C’è strada da fare sicuramente, ma va fatta eliminando le fake news create ad arte per confondere il pigro popolo che preferisce informarsi al bar piuttosto che leggere e studiare. Buona lettura!

 

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